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domenica 24 novembre 2024
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Domanda n. 1
L'indicazione del patrimonio di una fondazione deve necessariamente essere contenuta nell'atto costitutivo e nello statuto della fondazione stessa?
1)
Sì, ma solo se si tratta di fondazione destinata a vantaggio di una o più famiglie determinate
2)
No
3)
Sì
4)
No, salvo che si tratti di fondazione per l'erogazione di borse di studio
Domanda n. 2
Con un unico testamento, Tizio ha istituito eredi in parti uguali Caio, Sempronio e Mevio, non legati a lui da alcun rapporto di parentela, e nulla ha disposto per il caso in cui uno di essi non voglia accettare l'eredità. Se Caio rinunzia all'eredità, la sua parte:
1)
Si accresce agli altri coeredi
2)
Si devolve agli eredi legittimi del testatore
3)
Si devolve allo Stato
4)
Si devolve ai discendenti del rinunziante per diritto di rappresentazione
Domanda n. 3
Tizio compra il fondo Tuscolano da Caio. Dopo un anno dalla trascrizione dell'atto di compravendita, viene pronunziata contro Caio sentenza di accoglimento della domanda di rivendicazione della proprietà del fondo Tuscolano da parte di Mevio. La sentenza, non ancora passata in giudicato, ha effetto contro Tizio?
1)
No, salvo che nella sentenza sia stata espressamente disposta l'efficacia anche nei confronti di coloro che hanno acquistato diritti dal convenuto
2)
Sì, se la domanda diretta a rivendicare la proprietà del fondo Tuscolano era stata trascritta anteriormente alla trascrizione dell'atto di compravendita
3)
Sì, ancorché l'atto di compravendita sia stato trascritto anteriormente alla trascrizione della domanda giudiziale
4)
No, ancorché l'atto di compravendita sia stato trascritto successivamente alla trascrizione della domanda giudiziale
Domanda n. 4
A norma del codice civile, se l'immobile distrutto per incendio era stato assicurato dal locatore, e il conduttore non provi che la distruzione è accaduta per causa a lui non imputabile:
1)
la responsabilità del conduttore verso il locatore è limitata alla differenza tra l'indennizzo corrisposto dall'assicuratore e il danno effettivo
2)
la responsabilità del conduttore è limitata ad una somma pari alla metà del valore della cosa distrutta
3)
il conduttore è liberato da ogni responsabilità ancorché la cosa non fosse assicurata per l'intero suo valore
4)
il locatore ha diritto ad ottenere il risarcimento del danno effettivo nella sua interezza dal conduttore, oltre all'indennizzo dall'assicuratore
Domanda n. 5
A norma del codice civile, hanno comunque diritto ad essere dispensati, su loro domanda, dal continuare l'esercizio della tutela:
1)
I magistrati di ogni ordine e grado
2)
I notai
3)
Gli avvocati dello Stato
4)
I vescovi
Domanda n. 6
Il 10 maggio 1998 Remo, con scrittura privata con sottoscrizioni autenticate trascritta il 30 maggio 1998, ha promesso di vendere a Mario, coniugato in regime di separazione dei beni con Mevia, una casa, stabilendo che il contratto definitivo dovrà essere stipulato allorquando verrà concesso a Mario, che si è obbligato ad acquistare, un mutuo per l'acquisto di detta casa. Remo, non avendo avuto notizie da Mario, il 10 luglio 2001 vende detta casa a Sempronio e Tizio, con atto pubblico trascritto il 25 luglio 2001. Remo muore il 15 luglio 2001 e suo figlio Caio, unico erede legittimo, ignaro della vendita effettuata dal padre, vende a Filano e Calpurnio la stessa casa il 20 luglio 2001 con atto pubblico trascritto il giorno dopo unitamente alla trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredità. In tale situazione prevale la trascrizione a favore di:
1)
Filano e Calpurnio
2)
Mario e Mevia
3)
Mario
4)
Sempronio e Tizio
Domanda n. 7
A norma del codice civile, il contratto di consorzio senza attività esterna deve tra l'altro indicare:
1)
La denominazione del consorzio
2)
L'attività svolta da ciascun imprenditore consorziato
3)
Il numero di iscrizione nel registro delle imprese di ciascun imprenditore consorziato
4)
I casi di recesso e di esclusione
Domanda n. 8
Tizio, pur essendo titolare di un cospicuo patrimonio, versa in gravi difficoltà finanziarie. Il 10 marzo 2000 il suo creditore Sempronio ottiene una sentenza idonea all'iscrizione di un'ipoteca giudiziale. Il 20 marzo 2000 Tizio muore e i suoi eredi accettano l'eredità con beneficio di inventario. Successivamente il creditore Sempronio, avvalendosi della predetta sentenza, intende iscrivere la relativa ipoteca giudiziale. In questo caso:
1)
l'ipoteca giudiziale può sempre essere iscritta sui beni ereditari ancorché l'eredità sia stata accettata con beneficio di inventario
2)
l'ipoteca giudiziale non può essere iscritta sui beni ereditari neppure in base a sentenza pronunziata anteriormente alla morte di Tizio, in quanto l'eredità è stata accettata con beneficio di inventario
3)
l'ipoteca giudiziale può essere iscritta sui beni ereditari in base alla sentenza pronunziata anteriormente alla morte di Tizio, anche se l'eredità è stata accettata con beneficio di inventario, purché l'inventario non sia ancora concluso
4)
l'ipoteca giudiziale può essere iscritta sui beni ereditari, ancorché l'eredità sia stata accettata con beneficio di inventario, in quanto la sentenza è stata pronunziata anteriormente alla morte di Tizio
Domanda n. 9
È valido un contratto col quale un imprenditore trasferisca l'intera sua azienda a un solo discendente, e tutti coloro che sarebbero legittimari ove in quel momento si aprisse la successione nel patrimonio dell'imprenditore vengano liquidati dall'assegnatario dell'azienda con il pagamento di una somma corrispondente al valore della quota di legittima loro spettante?
1)
Sì, purché sia concluso per atto pubblico o per scrittura privata autenticata
2)
Sì, in qualunque forma esso sia concluso
3)
No, in nessun caso
4)
Sì, purché sia concluso per atto pubblico
Domanda n. 10
Nel caso in cui una società per azioni abbia acquistato azioni proprie per effetto di successione universale:
1)
gli amministratori non possono mai disporre di tali azioni in quanto il diritto di voto ad esse connesso è sospeso
2)
gli amministratori possono disporre di tali azioni soltanto per costituirle in pegno e previo parere favorevole dell'organo di controllo
3)
gli amministratori possono disporre di tali azioni senza autorizzazione dell'assemblea, salvo che l'atto costitutivo o lo statuto la richiedano espressamente
4)
gli amministratori non possono disporre di tali azioni se non previa autorizzazione dell'assemblea, la quale deve stabilire le relative modalità
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